I Calibri per il Re delle Vette

I CALIBRI PER IL RE DELLE VETTE

La caccia al camoscio è una esperienza unica, da provare assolutamente una volta nella vita. Le partenze sotto le stelle, (da buio a buio come dice un mio carissimo amico) i luoghi raggiunti di una bellezza da togliere il fiato (credevate fosse solo la fatica a farci respirare male??!!) e poi lui, il re indiscusso delle vette, il camoscio.

Oltre alla preparazione fisica, molto importante per goderci appieno la nostra cacciata, è necessario scegliere con oculatezza il calibro da utilizzare per la caccia al camoscio. Le parole chiave per la scelta del calibro sono potenza e radenza. Ci vuole un ottimo killing power unito a una traiettoria balistica che ci permette di non aver troppo calo, considerando che molte volte il tiro sarà inficiato dall’angolo di sito.

Vediamo le possibili scelte nei vari calibri.

Partiamo dai 5,6 mm, che mi sento di sconsigliarvi per diversi motivi, primo fra tutti l’energia residua alle distanze medie di ingaggio dei camosci. La palla da 55 grani varierà la sua traiettoria nel vento di una vallata?? Avremo energia sufficiente per abbattere pulitamente un camoscio colpito in zona polmonare??

Molti camosciari utilizzano con successo il 22-250, ottimo calibro, secondo a nessuno per radenza, ma mi limiterei l’utilizzo solo sul varmiting.

Per la famiglia dei 6 mm abbiamo 2 scelte su tutte, il 243 Winchester e il 240 Weatherby magnum.

Per il 243 Winchester (calibro che adoro e forse si è già capito…) consiglio palle da 80 a 85 grani, di buona struttura. Le velocità alla bocca ci permetteranno cali di traiettoria di qualche manciata di centimetri a 300 metri. Il 240 Weatherby magnum unisce potenza e velocità con le mitiche palle da 100 grani della Hornady.

Spunta anche nella famiglia dei 6 mm il 6 x 62 fréres, ottimo calibro, forse non troppo conosciuto (e quindi non molto commerciale), che si può definire come prestazioni il fratello europeo del 240 Weath.

Nel panorama dei 6,5 mm , la possibilità di un calibro idoneo per il camoscio aumenta drasticamente: 25-06 Remington, 257 Weatherby magnum, 6,5 x55 SM e il più recente 6,5 Creedmoor.

Il 25-06 con palla da 100 grani unisce precisione, letalità (forse fin troppo devastante) e radenza di traiettoria. Scegliere una palla a deformazione controllata per evitare fenomeni di “esplosione” della stessa palla sulla pelle del selvatico.

È una ottima scelta per il cacciatore di montagna, che non fa rimpiangere calibri più blasonati.

Il 257 Weatherby Magnum è forse il più veloce tra i 6,5 (anche molto preciso) viene però penalizzato dal peso del fucile in cui viene camerato e dal costo delle munizioni.

Per il 6,5 x 55 SM consiglio palle leggere, attorno ai 120 grani (ottima scelta le 110 della Hasler, caricate in munizionamento commerciale dalla Elite Ammo), poiché spostandosi sopra questo range di peso la precisione intrinseca del calibro rimane, ma i cali di traiettoria si fanno sentire sensibilmente.

Il 6,5 Creedmoor è il nuovo nato della casa Hornady ( 2007). È stato creato dal bossolo del 30 T/C con il restringimento del colletto a 6,5 mm. Come tutti i 6,5 mm è molto preciso, vale lo stesso discorso del 6,5 x 55; scegliere palle leggere per non perdere troppo il parametro radenza.

Per i 7 mm (aggiungo anche i .277) la scelta si fa veramente difficile. Abbiamo ottimi calibri, tutti molto performanti: 270 Winchester (270 WSM), 270 Weatherby Magnum, 7 x 64 e 7 mm Remington Magnum.

Per il 270 Winchester non dobbiamo che tesserne lodi, con la palla da 130 grani è il prototipo ideale per la caccia la camoscio, ha all’ attivo migliaia di abbattimenti di questo splendido ungulato. Il 270 WSM ha sulla carta dei punti in percentuale positivi rispetto al Winchester “normale”, che vanno sfruttati con delle ottime ricariche ad hoc. Amici cacciatori che lo usano si trovano veramente molto bene sia come radenza che come killing power.

Il 270 Weatherby magnum amplifica tutti i pregi del cugino 270 Winchester, con però contro il costo del munizionamento commerciale (si parla di cifre attorno ai 100/110 euro per box di 20 colpi) e la gestione dell’arma stessa.

Per il 7 x 64 , eclettico calibro europeo , va scelto con palle leggere. Con le ogive da 140 e 160 perde di traiettoria a 300 metri con cali di oltre 40 cm.

Il 7 mm Remington magnum è la più performante cartuccia in 7 mm mai assemblata. Potenza da vendere e precisione intrinseca sono le sue carte da giocare. Attenzione al rinculo (punitivo soprattutto senza freno di bocca)che nei tiri piuttosto angolati può farci temere per la nostra arcata sopracciliare.

Spendiamo anche un paio di parole per il Wildcat italico, il 7/47 GS. Raggiunge le caratteristiche balistiche del 270 Winchester con palle attorno ai 100 grani (110 grani Hasler),precisione assoluta e camerato in armi maneggevoli può essere la scelta giusta per la caccia al camoscio. La sua diffusione e il costo del munizionamento lo limitano nel panorama venatorio italiano.

Mi limiterei alla scelta dei calibri di queste opzioni, tralasciando l’universo dei calibri .30 e degli 8 mm.

Ricordandosi sempre le parole chiave per la scelta del calibro per il camoscio: potenza e radenza.

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