223 Remington: Ricarica e consigli di utilizzo
Il 223 Remington è nato attorno al 1964, testato diversi anni dalle Forza Armate degli Stati Uniti d’America è stato scelto come calibro militare (5,56 NATO) per le sue eccellenti qualità balistiche.
Qualche mese prima del suo utilizzo militare, la Remington, che capì le potenzialità della piccola cartuccia, la mise in commercio per i cacciatori e per gli amanti del tiro di precisone. Da allora questa cartuccia ha avuto un successo incredibile, sia per l’utilizzo venatorio che per quello sportivo.
Per l’utilizzo venatorio si colloca per i cacciatori che la vogliono utilizzare sulla piccola selvaggina nobile (come gallo forcello e marmotta), sul controllo dei nocivi fino ad arrivare a prede che hanno la dimensione massima di un capriolo.
Le ogive che monta il .223 Rem hanno un diametro massimo di 5,70 (.224) e la cartuccia completa ha un’altezza assemblata di 57,40 mm (massimo). Il passo di rigatura commerciale per le armi che vengono camerate in questo calibro è di 1 a 12”, in canne di lunghezza di 610 mm.
Il peso delle ogive che può supportare parte dai 40 grani fino ad arrivare a 80 grani.
Per l’utilizzo venatorio, in base alle specie che cerchiamo di insidiare, si utilizzano palle di peso compreso tra i 55 e i 77 grani, oltre, avrebbe poco senso utilizzare questo calibro, pensando a tutte le possibilità che avremo con un buon 6 mm.
Nella caccia a palla, il 223 rem ha come prede di elezione il gallo forcello (cacciato al Balz, nel pieno della sua giostra amorosa) e la marmotta, nelle ampie praterie di alta quota.
Per questi 2 tipi di selvatici, il cui trofeo sarebbe rovinato con una palla a frammentazione spinta ad altissima velocità, è preferibile l’utilizzo di ogive bonded, a doppio nucleo o le più recenti monolitiche.
La velocità e la struttura della palla offriranno un sicuro ed istantaneo abbattimento, senza distruggere le preziosi penne del nostro gallo o la morbida pelliccia della nostra marmotta.
Per quanto riguarda l’utilizzo sulle specie nocive e sul loro controllo, la precisione e la letalità del nostro piccolo calibro fanno al caso nostro. Con ogive Ballistic Tip, spinte da polveri veloci ad alte velocità, otterremo un effetto terminale devastante; con la sicurezza in più che la palla si distruggerà nell’impatto con il nostro bersaglio o con altri ostacoli trovati sul percorso, evitando pericolosissimi rimbalzi.
L’utilizzo su prede di grandi dimensioni (capriolo) è in relazione al cacciatore che lo utilizza, alla sua bravura di posizionamento del colpo e dalla tipologia di ogiva che monta.
Consiglio in questo caso palle monolitiche, che spinte a velocità idonee, lavorano con successo nell’animale e creano un tramite certo; che in caso di bisogno, ci permetterà di seguire le tracce ematiche con più facilità.
Idee di ricarica:
| POLVERE | DOSE | PALLA |
| N133 | Da 22 a 25,5 | 55 grani |
| H322 | Da 21 a 24,00 | 55 grani |
| N140 | Da 23 a 27 | 55 grani |
| PEFL 19 | Da 24 a 27,5 | 55 grani |
| N133 | Da 17 a 23 | 77 grani |
| N140 | Da 20 a 25 | 77 grani |
| IMR 4320 | Da 21 a 24,5 | 77 grani |
Per la caccia alla selvaggina minore nobile io utilizzo con successo la polvere H322, in dose 22 grani, con palla da 55 grani; pelli e piume rispettate in modo perfetto e abbattimenti istantanei.
Per l’utilizzo sui nocivi invece utilizzo la polvere IMR 4320, in dose di 24,5 grani, palla sempre da 55 grani. Un successo assicurato.
Per ulteriori informazioni e studi di ricarica sulla vostra arma non esitare a contattarci.
NB: le dosi di polvere sono tratte da manuali di ricarica, prestare sempre la massima attenzione nell’operazione di ricaricamento dei colpi.
L’autore declina ogni responsabilità per un uso improprio dei dati.
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