PROVATI PER VOI: OTTICA TARGA 2/12 X 50 IR
Nell’importante assortimento di articoli dedicati alla caccia e alla vita all’aria aperta della nota armeria Milanese (Armeria Parini – www.armeriaparini.com-02-33501265) sono note da qualche tempo le ottiche Targa.
Il marchio (che ha una storia tutta sua, e che in uno dei prossimi articoli vi racconterò) ha già nel suo insieme diversi strumenti ottici, telemetri e specktive, a cui si è aggiunta di recente questa ottica, che ho avuto modo di provare e testare sia al Tsn che sul campo! A caccia!
La linea dell’ottica è piuttosto compatta rispetto alle moderne con un surplus di ingrandimenti, ha avuto un restyling estetico per non sfigurare con le più moderne ottiche, tubo per il montaggio da 30mm, per rimanere sul commerciale con tutte le tipologie di anelli per il montaggio disponibili.
La campana da 50 mm garantisce l’aspetto estetico (cosi da non sfigurare neanche su un basculante) sia l’aspetto tecnico di “cattura luce” per le cacciate dove si aspetta fino all’ultimo minuto disponibile il nostro animale.
Gli ingrandimenti 2/12 sono l’arma vincente che rendono un “tuttofare” questa ottica. Con il valore minimo si ha un campo visivo importante anche per quelle cacciate dove non è la distanza a farla da padrone mentre con l’ingrandimento massimo ( 12x) anche il tiro più impegnativo è maggiormente facilitato.
Si è scelto solo un 12x anche per una strana questione normativa che affligge la Regione Lombardia… limitare gli ingrandimenti per limitare le distanze di tiro…. Ipotesi tutta da valutare.
Ci sono comunque nella gamma anche ottiche con maggiori ingrandimenti, per togliere le voglie a tutti i tiratori/cacciatori.
Passiamo ora alla parte meccanica dell’ottica.
Le tre torrette che possiamo vedere sono per la regolazione dell’alzo, della deriva (le classiche e nella classica posizione) e l’ultima che regola l’accensione e la regolazione del punto rosso presente nell’ottica.
Una particolarità delle torrette di regolazione dell’alzo e della deriva è la presenza dallo “Zero”. Niente di più semplice: una volta tarato la vostra arma con la vostra munizione, si alza la torretta e si porta sul riferimento numerico zero. Da qui in poi, per le eventuali correzioni e l’utilizzo della torretta come “torretta balistica” siete facilitati dai riferimenti numerici impressi ben visibili sulla ghiera.
Le regolazioni dei click equivalgono a ¼ di moa a 100 yard; sia per l’alzo che per la deriva.
Novità in casa Targa è l’illuminazione del reticolo, non più su scala a livelli di intensità, ma con scatti, che determinano l’accensione o lo spegnimento del reticolo già sul livello di luce desiderato.
Può sembrare una banalità, ma se accendo al massimo il punto rosso , in condizioni di scarsa luminosità si può rimanere abbagliati, pregiudicando l’attimo essenziale della fucilata.
Il reticolo dell’ottica è un 4A modificato, con un piccolo punto all’interno della croce (quello che si illumina), di dimensioni giuste per la caccia. Si riesce tranquillamente a posizionarlo su un busto di capriolo anche a distanze elevate, aumentando cosi la precisone intrinseca del nostro tiro.
La regolazione diottrica è ben maneggiabile, con una ghiera in gomma che permette anche qualche errore di collimazione con l’occhio!!
La prova al Tsn (tiro a segno nazionale) ha fatto ben sperare, arma tarata (Sabatti Saphire 7×57) in pochi colpi, con click netti e definiti. Anche alla prova sulla lunga distanza la meccanica dell’ottica ha risposto bene. Click presi con sicurezza, sia in alzo che deriva, e una volta riposizionata la torretta sul mio zero (in questo caso 200 metri) nessuno scherzo, il punto di impatto della palla non cambia!
E a caccia?? Le uscite con l’ottica Targa 2/12 x 50 IR sono state dedicate per la maggior parte al capriolo e al cinghiale. E’ proprio con quest’ultimo animale che si testa fino in fondo la luminosità del nostro strumento, ed è stato un successo anche sotto questo aspetto (seguite i video dei vari abbattimenti sulla pagina Facebook di Servizi Caccia)!!
Ultimo punto, decisamente a favore dell’ottica in questione è il prezzo, con i suoi 450,00 euro entra di diritto in una fascia entry level, ma con caratteristiche qualitative ben superiori ai soldi spesi.
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