COLPIRE AL COLLO: LIMITI E VANTAGGI
Nelle varie situazioni venatorie che si possono verificare nella nostra vita da cacciatori, ci sarà sicuramente capitato di dover scegliere se fosse il caso o meno di un tiro al collo.
Innanzitutto dobbiamo identificare cosa intendiamo per “collo” dell’animale.
Questa struttura è compresa tra la testa del nostro ungulato è l’inizio delle scapole, le dimensioni ovviamente cambiano a seconda del tipo di ungulato che cacciamo.Le dimensioni del collo variano, oltre che da animale ad animale anche tra periodi dell’anno, nella stessa specie.
Pensiamo al cervo, nel periodo del bramito, le dimensioni del collo sembrano maggiori rispetto ad altri periodi più “tranquilli”; cosi anche per il cinghiale nel periodo invernale.
Di questa particolarità dobbiamo tenerne conto nel caso dovessimo effettuare un tiro al collo.Dal punti di vista delle dimensioni, il collo degli ungulati è un bersaglio piccolo rispetto ai punti canonici dove spariamo, in più è ricco di muscoli, con una motilità importante. Tutte caratteristiche che ci limitano nell’acquisizione del bersaglio.
Lo stopping power cosi famoso del tiro nel collo, avviene solo se recidiamo i processi spinosi o la colonna vertebrale stessa; se invece non siamo cosi precisi, rischiamo delle bruttissime ferite alla bocca, ferite di striscio alla trachea, ferite dove è quasi impossibile recuperare il capo e condanneremo il nostro animale ad una morte lenta per inedia.
Il vantaggio indiscusso del tiro al collo, se effettuato correttamente, è l’immediato passaggio tra vita e morte dell’animale; senza nessun inquinamento della cassa toracica, e quindi una perfetta gestione del prodotto “carne” della nostra cacciata.
Ci sono situazioni in cui il tiro al collo è utile, se non necessario. La caccia al cinghiale all’aspetto è una di queste. Con la calma e l’accuratezza necessaria per un tiro di precisione, se riusciamo a piazzare il nostro colpo appena dietro alla testa del nostro suide, avremo ottime probabilità di vederlo cadere sui suoi passi.
Un altro caso dove il tiro al collo agli ungulati è fattibile è dato dalla distanza di ingaggio. Se siamo sotto la soglia dei 50 metri, e siamo ben piazzati e tranquilli (molto importante è essere coscienziosi delle proprie possibilità) avremo ottime possibilità di concludere con successo la nostra cacciata.
Rimarco il fatto che tutti questi tiri implicano una perfetta conosceva della nostra arma, delle nostre capacità di tiro e di una buone dose di umiltà e saggezza nel saper rinunciare ad un tiro tanto spettacolare ma altrettanto pericoloso.
SC Servizi Caccia Diritti Riservati