Improve Your Rifle: quello che si deve controllare all’acquisto di un fucile usato

 

IMPROVE YOUR RIFLE: QUELLO CHE SI DEVE CONTROLLARE ALL’ACQUISTO DI UN FUCILE USATO

 

 

Ci può capitare nella nostra armeria di fiducia, o più semplicemente offerto da un nostro compagno di caccia la scelta di poter acquistare un fucile di seconda mano.

La scelta di un fucile sia nuovo che usato è un piacere che può diventare assoluto se i nostri parametri e le nostre aspettative alla fine si avverano, oppure può rilevarsi un cruccio e un pensiero fisso se non riusciamo a soddisfare nessuno dei nostri parametri che ci siamo prefissati.

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L’acquisto e la scelta di un secondo fucile (poniamo che non sia il primo acquisto… e neppure l’ultimo… sempre solita frase detta alle mogli!!!) può avvenire per diversi motivi, uno dei principali, soprattutto per quanto riguarda la caccia a palla è la scelta di un secondo calibro, magari diverso e più specifico per una caccia particolare che dobbiamo fare; oppure per avere un’arma di back up, di scorta, oppure semplicemente per avere quell’affare che proprio non doveva mancare nella nostra rastrelliera.

Cosa dobbiamo guardare e osservare per fare in modo di essere soddisfatti del nostro nuovo giocattolino??

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Prima di tutto il calibro. Cerchiamo sempre più informazioni possibili, più tabelle balistiche e di marche diverse per capire fino a quanto possiamo spingerci e aspettarci dal calibro scelto.

Sperare che un 308 Winchester si comporti come un 300 winchester magnum solo perché il tal cacciatore o il tal personaggio lo usano con successo è un filo eufemistico. Torniamo con i piedi per terra.

Una volta scelto il calibro (oppure “studiato” quello che ci viene proposto) si può passare alla valutazione esterna del fucile in questione.

Per facilitarci il compito divideremo la nostra osservazione in parti: la parte legni e calciatura, la parte degli acciai e la parte dell’ottica (sempre se provvista). Se poi avremo la possibilità di provare con mano al poligono il fucile … tanto meglio!

La parte della calciatura che sia di legno o di polimero deve essere in ordine… niente crepe e striature strane, soprattutto nella parte riguardante l’impugnatura.

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L’utilizzo a caccia di un fucile non pregiudica per nessun motivo la sicurezza dell’arma… ma se una crepa nel legno dove teniamo ben salda la nostra mano fa bella mostra di sé… probabilmente c’è stato un problema un po’ più importante che il normale utilizzo venatorio.

I normali segni di utilizzo sulla pala e sull’astina della carabina, se di legno si possono far sparire con un bel trattamento… e se il materiale è il polimero… si può cambiare tutto il calcio (magari con una calciatura migliore e più performante).

La parte meccanica del fucile andrebbe osservata con più attenzione. Cerchiamo di capire quanto veramente ha “vissuto” l’arma tra le nostre mani.

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Più che il numero di colpi (mai visto un fucile di un cacciatore rovinato o usurato per il troppo sparare…) controlliamo se il vecchio proprietario ha eseguito sempre una corretta pulizia della canna e delle sue parti principali.

A meno che il precedente proprietario non teneva il fucile in un sottoscala nella laguna veneta, le parti meccaniche non dovrebbero presentare ruggine e segni di ossidazione. Pena la scarsa cura del “mezzo” a caccia.

Togliamo l’otturatore e controlliamo se ha segni evidenti di sfregamento e se la testina dell’otturatore è particolarmente segnata dal fondello del bossolo. Se è tutto nella normalità possiamo essere quasi certi che l’arma non abbia poi molti colpi sulle spalle.

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Se si tratta di un kipplauf (o carabina basculante) controlliamo le chiusure e la chiave di chiusura. Quando non è ben salda è sinonimo di un utilizzo intenso dell’arma.

Se l’arma è già corredata di ottica controlliamo anche l’impianto ottico. Il reticolo c’è??

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Gli attacchi sono ben saldi all’azione? Le viti strette tutte al punto giustoi? le torrette di regolazione sono a fine corsa e prendono bene i “click”??

Una operazione da poter fare per migliorare il vostro approccio all’ottica e alla sua visione durante la caccia è quella di imbracciare il fucile a pochi ingrandimenti, di istinto, e controllare se non vedete aloni neri attorno alla visuale dell’ottica. Se non vedete poi cosi bene magari è necessario un piccolo aggiustaggio di distanza tra occhio e oculare… e tutto torna nella normalità.

Una volta controllate queste piccole cose siamo pronti per una bella pulizia generale dell’arma… e alla fatidica prova al poligono!!

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