Vai e vedi di Farlo: Camoscio alla tirolese
La prima esperienza di caccia al camoscio è stata in Tirolo.
La novità e l’adrenalina per la caccia ad un cosi nobile ungulato mi ha fatto passare la paura della montagna, la fatica.. e l’amore per la caccia al camoscio è diventato sempre più forte.
Il Guardiacaccia raccontava durante la salita le dinamiche della popolazione di ungulati e altri animali, facendomi sempre più innamorare della caccia a palla, della gestione di un bene che ci è donato dalla montagna e bisogna preservarlo per gli anni a venire.
Un ricordo poi vivo nella mente e nel naso è l’ottimo profumo che usciva dalla Stube di casa padronale… gustatevi questa ricetta che cucinava la moglie al rientro dalla cacciata, dopo una giornata sui monti.
Ingredienti:
- 1 chilogrammo di camoscio (lombo)
- 3 cipolle
- 2 foglie di alloro
- 1 pizzico di timo
- 7 bacche di ginepro
- 4 chiodi di garofano
- vino rosso
- limone
- aceto
- 150 grammi di crema di latte acida
- 100 grammi di lardo bianco
- brodo
- sale
- pepe
Preparazione:
Scaldate e tagliate a grossi pezzi il camoscio, mettetelo in un vaso di terracotta o in una pentola smaltata, insieme a due cipolle tritate, le foglie di alloro, le bacche di ginepro, i chiodi di garofano, il limone che avrete precedentemente tagliato a fette, il timo. La carne andrà coperta poi con il vino e l’aceto entrambi bollenti.
Tenete il camoscio compresso con una tavoletta sopra con un peso, ricopritelo e lasciatelo così per 4 giorni, in un luogo fresco.
Dopo questo tempo, toglietelo dalla marinata e lardellatelo.
Mettete i pezzi di camoscio in una casseruola con la cipolla affettata, il lardo tritato finemente, le erbe della marinata, metto litro del vino rosso e un bicchiere di panna acida. Salate e pepate.
Cuocete il camoscio a fuoco moderato, girandolo spesso e facendo in modo che il sugo si riduca. Se serve, bagnatelo sempre con vino rosso e panna.
Una volta cotta, togliete la carne dal fuoco e tenetela al caldo. Diluite il sugo con del brodo, sgrassatelo, passatelo al setaccio, rimettetelo sul fuoco in una nuova casseruola. Quando sarà bollente versatelo sui pezzi di carne di camoscio.
Servitelo con un purè di patate o una polenta calda fumante, magari con farine del posto.
Buon appetito
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