VAI E VEDI DI FARLO: CAMOSCIO CON LE PRUGNE
Si sa che il camoscio è la preda più ambita, il sogno nel cassetto della maggior parte dei cacciatori a palla italiani e non.
Ma una volta che abbiamo sudato, faticato e infine prelevato, come possiamo valorizzarlo a tavola?
Grazie ad Elisa ed Anita, cacciatrici e buone “forchette” ci propongono una soluzione al nostro problema culinario!
Buon appetito!
CAMOSCIO CON PRUGNE
- Tagliare a piccoli bocconcini la carne di camoscio (non far macerare la carne, potrebbe perdere il suo sapore “selvatico”)
2. Arrostire con un filo d’olio la carne ed eventualmente eliminare l’acqua che si è formata.
3. Preparare un soffritto di cipolla (si può utilizzare anche la cipolla di Tropea, senza esagerare, poiché renderebbe troppo dolce il risultato finale, un rapporto 1 a 3 con una cipolla bianca classica può considerarsi ottimale)
4.Nello stesso tempo che si prepara il soffritto, si può preparare un brodo vegetale , facendo soffriggere nell’olio pezzi di cipolla e sedano. Possiamo aggiungere anche l’ ”avanzo” della carne.Aggiungere l’acqua e lasciarlo sobbollire fino a spegnerlo.
5.Aggiungere la carne e le prugne denocciolate a metà, insieme al soffritto.
6. Continuare ad arrostire , aggiungere i pinoli e sfumare con un brandy, successivamente con il vino (meglio il rosso per dare corposità nell’insieme).
7. Dopo aver fatto evaporare l’alcool aggiungere mano a mano il brodo e far cuocere il camoscio fino a che non diventa morbido (tempistica 4 ore /4 ore e mezza, con la possibilità di cuocerlo il giorno prima e rinvenirlo in seguito).
8. Quando la carne è pronta, aggiungere qualche sapore a scelta ( pepe nero, alloro e sale)
9. Togliere la carne dalla pentola e addensare il “fondo”; per facilitare questo processo posso aggiungere un pò di fecola di patate o l’addensante che si ha a disposizione.
10. Come contorno per il piatto si può preparare un purè di castagne e patate, o un mix migliore seguendo fantasia e gusto personale!
11- Quando è addensato il fondo, aggiungo carne e continuo la cottura per pochi minuti.
ulteriore passaggio: leccarsi i baffi!!!
